Cura della pianta
Il Croton richiede temperature alte, che non varino molto durante il giorno e la notte: le temperature devono vertere intorno ai 23°-25°. Amano luoghi luminosi, seppur non devono essere esposte in pieno sole o vicino ai vetri. Non gradiscono allo stesso modo zone in cui potrebbero essere esposte alle correnti d'aria. Prediligono un clima umido, pertanto il terreno deve essere costantemente umido, ma mai inzuppato. Annaffiare regolarmente il croton, prestando attenzione a non provocare ristagni idrici. Per mantenere un clima umido è opportuno nebulizzare il fogliame, soprattutto durante la stagione calda. Effettuare la concimazione durante tutto l'anno, con un concime specifico per piante verdi, che deve essere molto ricco di azoto e contenere comunque i microelementi necessari allo sviluppo di germogli e fiori. Il concime deve essere somministrato ogni 15 giorni nel periodo primaverile-estivo, e una volta ogni 2 mesi per i restanti mesi. Il rinvaso deve essere effettuato in inverno, solo se il vaso non riesce più a contenere le radici. Il terriccio deve acido, composto da torba e faggio per consentire un buon drenaggio.
Curiosità
Tra le popolazioni della Malesia, le foglie del Croton venivano intrecciate per creare ghirlande copricapo da utilizzare durante le cerimonie oppure i suoi semi trovavano applicazioni in campo medico sia come antinfiammatorio intestinale sia come cura contro la stipsi. Nel linguaggio dei fiori rappresenta l'incostanza e la volubilità del carattere inoltre è riconosciuta anche come pianta purificatrice poiché è capace di assorbire e metabolizzare le sostanze tossiche, come il benzene e la formaldeide.
