Cura
Essendo piante proveniente dai tropici, per consentirne una crescita sana è necessario replicare il clima della zona di origine per tutto l’anno. La temperatura ideale alla quale deve essere sottoposta è di circa 20°, sia di notte che di giorno. Se il clima è molto rigido è meglio riparare la pianta con agritessuto.
Per riuscire a creare un clima umido, necessario alla replicazione del clima adatto, si deve inumidire il terriccio con acqua demineralizzata e vaporizzare abbondantemente le foglie, soprattutto nei periodi più caldi.
Per quanto riguarda l’esposizione, è chiaramente favorevole una zona in cui il bonsai può ricevere la luce solare in modo diretto. Se si deve trasferire la pianta all’esterno, è consigliato farlo in modo graduale, soprattutto nei periodi estivi.
L’irrigazione deve essere regolare, utilizzando acqua dolce a temperatura ambiente. Il bonsai non tollera eccessiva innaffiatura, in quanto l’acqua stagnante potrebbe soffocare le radici. In inverno le annaffiature devono avere una frequenza di una volta al mese.
Concimazione
La frequenza della concimazione varia in base alle stagioni. Durante l’estate deve avvenire ogni settimana o ogni due settimane, mentre in inverno ogni due o quattro settimane. I fertilizzanti usati possono essere liquidi od organici. Il terriccio utilizzato deve essere ben drenato, contenente argilla, torba e sabbia, e deve essere ricco di sali minerali.
Rinvaso e Potatura
Il periodo migliore per il rinvaso è la primavera inoltrata, circa ogni tre anni. Il terriccio utilizzato deve essere omogeneo e ricco di sostanze nutritive. Il rinvaso serve per evitare annidamenti di parassiti ed è una buona occasione per la potatura.
I bonsai non tollerano potature drastiche. Per evitare di rovinare questa pianta con una potatura incauta, bisogna tagliare solo rami di piccole dimensioni o rami danneggiati, intervento seguito dalla defogliazione per dimensionare le foglie. A fine inverno invece si può procedere con la potatura delle radici.