Generalità
Detta anche pianta purificatrice dell'aria
Cura della pianta
l 'giglio della pace', così come viene chiamato lo spatifillo per le sue tinte candide, con la sua presenza longilinea e la fioritura pressoché continua, è il dono perfetto per chi vuole dare un tocco di eleganza all'ambiente, senza dover prestare particolari attenzioni.Non solo di estrema bellezza, questa pianta possiede anche delle proprietà purificatrici: contrasta le sostanza nocive dell'aria e genera più ossigeno di una comunque pianta da interni!Lo spatifillo, originaria dell'America centrale, è una pianta da interni che non necessita particolari cure. Le sue foglie grandi e lanceolate, e i suoi 'fiori' bianchi a 'cucchiaio', la rendono sicuramente adeguata per la decorazione d'interni, di qualsiasi ambiente.Il 'fiore della luna', così come viene chiamato lo spatifillo, con la sua presenza di circa 30 cm e la fioritura pressoché continua, è il dono perfetto per chi vuole dare un tocco di eleganza all'ambiente, senza dover prestare particolari attenzioni. CuraLo spatiffilo è una pianta da appartamento, e deve essere custodita all'interno perché è sensibile alle temperature basse o alle forti correnti d'aria. Le temperature infatti devono essere abbastanza alte durante tutta la giornata. Di giorno, la temperatura ideale verte dai 20° ai 25°, di notte invece non deve scendere sotto i 18°. Riescono a tollerare temperature anche intorno ai 30° o zone ombreggiate, ma per garantire una prolungata fioritura è necessario che vengano poste in un luogo dove la luce del sole non arrivi in modo diretto. Se si intende posizionare lo spatifillo esternamente durante le stagioni calde, assicurarsi che sia in una zona ombreggiata. Essendo in contatto indiretto con la luce del sole, sarà premura ruotare il vaso ogni 15 giorni per garantire un'omogenea esposizione.Lo spatifillo deve essere annaffiato con regolarità per tutto l'anno, più o meno con una media di 2-3 volte a settimana, in condizioni ottimali e con una temperatura di 20°.Il migliore metodo per l'irrigazione dello spatifillo è per immersione: si immerge per circa 10 minuti l'apparato radicale in acqua potabile, e poi, una volta lasciata scolare l'acqua in eccesso, si ripone la pianta al posto precedente. Per mantenere l'umidità richiesta dallo spatifillo sarà semplicemente necessario vaporizzare la chioma o mettere nel sottovaso acqua, evitando che entri in contatto con le radici. Concimazione La concimazione va eseguita per tutto l'anno con una regolarità di 15 giorni, per favorire la crescita di foglie e germogli. Nei mesi invernali la somministrazione andrà sospesa.Si consiglia un tipo di concime liquido, da aggiungere all'acqua per l'annaffiatura, molto ricco di potassio e che abbia i seguenti elementi: azoto, fosforo, ferro, manganese, rame, lo zinco, il boro e il molibdeno. RinvasoIl rinvaso va svolto ogni anno tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.Per lo spostamento in un nuovo vaso si consiglia sempre di essere provvisti di recipienti leggermente più grandi, in modo tale che possa contenere la pianta adeguatamente nel suo prossimo sviluppo, senza soffocarla.Il terriccio che deve essere utilizzato deve contenere torba, corteccia e deve essere soffice, ricco per mantenere la giusta umidità. Infatti il primo substrato deve essere umido, ma i substrati sottostanti devono consentire permeabilità. Per ottenere un efficace sgrondo dell'acqua in eccesso, sul fondo del vaso poniamo dei cocci o delle biglie in vetro o argilla.