TRADESCANTIA PALLIDA Ø 16

La Tradescantia pallida va coltivata in posizioni ben illuminate senza l’esposizione diretta ai raggi del sole. Necessita di un substrato fertile morbido torboso e ricco di inerti, essendo abituata a crescere nelle foreste pluviali. Va innaffiata abbondantemente nel periodo primavera-estate in modo da farle assorbire più umidità possibile, almeno 2 volte a settimana e va concimata con un fertilizzante liquido ogni 15 giorni. Nel periodo autunno-inverno le innaffiature vanno ridotte per evitare i ristagni idrici. Può tollerare anche la siccità o la scarsità luminosa tanto da renderla una pianta resistente ed ereditando il nomignolo di " Pianta della miseria". Il periodo migliore per metterla a dimora o rinvasarla è aprile.

E' una pianta purificatrice d'appartamento in grado di eliminare le sostanze chimiche tossiche e volatili. In America latina é piantata insieme all'Aloe spinosa affinché gli spiriti malvagi rimangano intrappolati tra le spine, cacciando via sfortuna e miseria.

Generalità

Conosciuta anche coi nomi di Setcreasea purpurea, Setcreasea tampicana, Tradescantia purpurea, Tradescantia pallida "Cuore viola"

Cura della pianta

La Tradescantia pallida va coltivata in posizioni ben illuminate senza l’esposizione diretta ai raggi del sole. Necessita di un substrato fertile morbido torboso e ricco di inerti, essendo abituata a crescere nelle foreste pluviali. Va innaffiata abbondantemente nel periodo primavera-estate in modo da farle assorbire più umidità possibile, almeno 2 volte a settimana e va concimata con un fertilizzante liquido ogni 15 giorni. Nel periodo autunno-inverno le innaffiature vanno ridotte per evitare i ristagni idrici. Può tollerare anche la siccità o la scarsità luminosa tanto da renderla una pianta resistente ed ereditando il nomignolo di " Pianta della miseria". Il periodo migliore per metterla a dimora o rinvasarla è aprile.

Curiosità

E' una pianta purificatrice d'appartamento in grado di eliminare le sostanze chimiche tossiche e volatili. In America latina é piantata insieme all'Aloe spinosa affinché gli spiriti malvagi rimangano intrappolati tra le spine, cacciando via sfortuna e miseria.